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Terre di Siena Ultra Marathon: boom di iscrizioni. Alla partenza della 50 km anche l’atleta non vedente Chiara Pandolfi


Non poteva esserci miglior inizio per la prima edizione della Terre di Siena Ultra Marathon, che, a poche ore dal via, fissato per domenica 2 marzo, chiude le sue iscrizioni con ben tre giorni di anticipo per il raggiungimento del numero record di 900 iscritti. Questa è la quota che gli organizzatori della manifestazione avevano concordato come il limite entro il quale muoversi per poter garantire agli atleti tutti i servizi necessari, dai bus navetta per raggiungere i luoghi di partenza dei tre percorsi (San Gimignano per la 50 km, Colle di Val d’Elsa per la 32 km e Monteriggioni per la 18 km) ai depositi borse, per finire con i servizi docce post gara. Restano invece ancora aperte le iscrizioni per la passeggiata non competitiva di 6 km per le vie del centro storico di Siena, che potranno effettuarsi sia sabato 1 che domenica 2 marzo prima della partenza alle 9,30 presso il Complesso Museale di Santa Maria della Scala.

Ma un’altra notizia significativa si aggiunge a quella sui numeri della manifestazione: tra gli iscritti, pronta a partire con il pettorale numero 1 alla 50 km, ci sarà anche l’atleta non vedente Chiara Pandolfi, accompagnata da Ilaria Razzolini, amica di tante avventure podistiche (alcune delle quali vissute anche come pace-maker), dalla maratona di Firenze e Torino, all’Eco-Chianti, per seguire con le gare di ultra distanza come la 100 km del Passatore e l’Eroica Running. Un sodalizio il loro cominciato tra le fila della società fiorentina La Nave, per la quale entrambe gareggiano, e rafforzatosi grazie ai tanti allenamenti e gare affrontati insieme, con il costante incoraggiamento di tanti amici e tifosi.

Nessun dubbio sulla scelta della Terre di Siena Ultra Marathon: “Abbiamo deciso di correre questa gara – ci racconta Ilaria rispondendo anche per l’amica- perchè io e Chiara siamo ghiotte di belle emozioni, ci esaltiamo nei momenti difficili, perché ci piace ascoltare il rumore dei nostri passi passo dopo passo, ci piace viaggiare con la mente mentre la fatica ci separa dal corpo. È vero: Chiara non vede con gli occhi ma riesce a farmi scoprire la musica, i profumi, il calore che il mondo ci regala tanto che in certi momenti è difficile capire chi di noi due aiuta l’altra. A noi piace respirare ogni salita, vincere ogni ostacolo, che sia una strada non asfaltata o un temporale che toglie a Chiara ogni riferimento, prepararci psicologicamente alla gara. A Chiara piace sperimentare cose nuove e in questo mi rende sempre giovane!”.

Una grande lezione di umanità e di amicizia che non potrà che arricchire di emozioni tutti i fortunati protagonisti dello spettacolo in programma nelle terre di Siena domenica prossima. 

Marco Ceste